venerdì, marzo 23, 2007

Il 7 e l'8

Un film di Valentino Picone, Salvatore Ficarra, Giambattista Avellino. Con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Eleonora Abbagnato, Barbara Tabita, Arnoldo Foà, Remo Girone, Consuelo Lupo, Andrea Tidona, Lucia Sardo, Tony Sperandeo. Genere Commedia, colore, 93 minuti. Produzione Italia 2006.

10 anni fa li potevi trovare in qualche sagra di paese a fare spettacoli gratis sul palco. Oggi riempiono le sale cinematografiche con uno dei film più attesi della stagione. Eccoli qui, Ficarra e Picone, coppia di giovani comici palermitani che si sono fatti strada da soli, passo dopo passo, grazie alla loro bravura, alla loro comicità che spesso si trasforma in ironica interpretazione della realtà, a battute sempre azzeccate che oltre a fare ridere fanno anche riflettere. Non è sempre facile passare dal cabaret di teatro alla televisione e non è altrettanto facile passare dalla televisione al cinema, eppure loro ci sono riusciti con grande disinvoltura e noi siciliani non possiamo che essere orgogliosi di questo.

Il loro intento era quello di fare un film che descrivesse Palermo come una città “normale”, dove non necessariamente occorre fare riferimento alla mafia e dove si può condurre una vita regolare, studiare all’università, lavorare, innamorarsi, sposarsi, avere dei figli e morire di vecchiaia. I due protagonisti, Daniele e Tommaso, sono due ragazzi che vivono in contesti diversi ma che un giorno finiscono per scontrarsi (nel senso più stretto del termine). Ben presto scopriranno di essere nati lo stesso giorno nello stesso ospedale e, collegando una serie di strane coincidenze, si accorgeranno che qualcuno ha scambiato le loro culle ed ha invertito i loro destini. Perché? Che cosa ha spinto un uomo a prendere il destino nelle proprie mani e ad invertire quello che sarebbe stato il corso naturale degli eventi? Solo il finale ci rivelerà questa verità e ci farà comprendere che mai nulla accade per caso.

A sei anni di distanza dal loro primo lavoro cinematografico, “Nati stanchi”, Salvo Ficarra e Valentino Picone tornano quindi sul grande schermo (questa volta anche come registi) con questo film che mostra subito la maturità raggiunta da questi ragazzi, la bravura nell’inserire le battute al momento giusto e di raccontare squarci di vita quotidiana, avvalendosi di personaggi abbastanza rappresentativi e dalle spiccate caratteristiche. Una commedia divertente e piacevole che finalmente da spessore a questo genere cinematografico che purtroppo in Italia spesso vede alternarsi pellicole scadenti e di basso livello. Quello che ci possiamo augurare è che questi due ragazzi continuino a lavorare sempre così bene e a farci ridere ma sempre con il cervello attivo.

Il cast si avvale, oltre che della presenza di spessore di Remo Girone, anche di molti tra i più popolari comici palermitani.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Cornuto!"
"Giovanotto misuriamo le parole"
"E io l'ho misurata e 'cornuto' ci sta perfettamente!"
In questo scambio di battute credo ci sia l'essenza della comicità del duo palermitano, capace di raccontare senza ipocrisie nè banalità la storia della nostra terra e della sua gente.
Io mi sono permesso di ricordare uno scorcio comico del film, ma sono felice di sottolineare quanto il film mi sia piaciuto anche dal punto di vista narrativo e della fotografia, con scorci stupendi della nostra città e non solo, a testimonianza, come hai detto bene tu, che a Palermo c'è spazio anche per i sogni di una generazione sempre in cerca della sua identità, ma anche ricca di risorse e sentimenti, nella quale un pò mi sono rivisto anch'io.
Grazie a Salvo e Valentino per il loro film.
Complimenti a te per averne esaltato la qualità con il solito stile.

Michelangelo ha detto...

A volte le parole siciliane non posso essere sostituite da sinonimi in lingua italia, perdono la loro essenza ed efficacia! La bravura di questi comici palermitani e' di aver saputo esportare e modernizzare la cultura siciliana e nello specifico quella palermitana. A me ricordano i mitici "Franco e Ciccio" ma versione anni 2000!! chissà che un giorno non vedremo dei classici con i duo "Salvo e valentino". Infine il film l'ho trovato gradevole e molto ben strutturato anche se in alcuni momenti le storie e le vicende si intrecciano a tal punto da non ritrovare più il bando della matassa!! Positiva anche il coinvolgimento della comicità palermitana, almeno loro hanno utilizzato il detto "Mancia e fai manciare!!" nel senso che stanno dando una mano anche ai meno noti di essere visti a livello nazionale.
Bhe Chissà che il 7 e 8 non escano sulla ruota di Palermo, 78 oppure 87, 7 o 8 oppure 8 e 7, miiiiiiiii na quaterna c'e!!! ragazzi volo a giocarmelaaaaa!!