Il vaso di ceramica

lo vedi quel vaso laggiù? Quello in ceramica, tutto decorato con tanti disegni? Si quello là sul tavolo. Ecco, quel vaso sono io.
Se lo vedi da qui sembra bello e perfetto, di quelli che tu dici "Ma guarda un po' che bel vaso!". Ma prova a guardarlo più da vicino. Le vedi queste linee e scheggiature? Lo so, sono tante. Ti svelo un segreto.
Tanto tempo fa questo vaso era rotto in tanti piccoli pezzi, tutti sparpagliati per terra. Io li ho raccolti e li ho riattaccati, uno per uno. C'è voluto parecchio tempo, tanta pazienza e tanta colla ma alla fine il risultato è stato più o meno verosimile. Come hai notato prima, se lo osservi da lontano sembra perfetto ma solo se ti avvicini noti i suoi numerosissimi difetti. Ma in fin dei conti chi guarda le cose da vicino? Pochi, quasi nessuno. Per questo fino ad ora è andato bene.
Ma oggi non è più così. Oggi faccio veramente tanta fatica a tenere insieme tutti i pezzi. Li sento staccarsi ed anche se provo a reincollarli, sento che faccio una fatica enorme a tenerli tutti assieme.
Tra poco tutto crollerà irrimediabilmente e tutti vedranno la realtà , ovvero un enorme accumulo di cocci rotti e senza forma.

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Come la neve non fa rumore

Mi piacciono le citazioni. Potrei portare avanti per ore una conversazione fatta solo di citazioni, senza aggiungere nulla di mio, come la perfetta copia di mille riassunti. Ed oggi è una giornata che rispecchia in pieno una delle mie citazioni preferite, che è la seguente:
"Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore, come la neve non fa rumore".
Probabilmente l'avrete riconosciuta, è una frase della canzone "Emozioni" di Lucio Battisti. Questa frase esprime perfettamente come ci si sente quando l'umore cambia all'improvviso e non ti lascia nessuna possibilità di replica.
Fino a ieri mattina mi sembrava di camminare lungo una strada, sguardo diritto, mani in tasca, e nella testa tutti i miei progetti da collocare nel tempo in modo da poterli affrontare e portare a termine come meritano. Oggi invece è come se tutto mi fosse crollato addosso. Case, palazzi, grattacieli, alberi, scuole, lampioni, torri e chi più ne ha più ne metta: tutte queste cose si sono piegate su se stesse e sono crollate, si sono dirette verso la mia testa, verso il mio corpo, ed io provo a scappare via per non esserne travolta ma non ci riesco. I miei passi non sono fluidi, le mie gambe sono pesanti ed i piedi fanno fatica a staccarsi da terra, come se l'asfalto fosse appiccicoso e le scarpe ci rimanessero attaccate.
Non è la prima volta che accada. Succede sempre così, quando meno me lo aspetto, che il mio umore mi crolli addosso senza un motivo ben specifico ed io non so che fare. Lo subisco, ne rimango sopraffatta. Vorrei combatterlo ma non so contro chi combattere.
E così tutte le cose che devo fare, che fino a ieri mi entusiasmavano e mi davano quella spinta per affrontare le giornate con tanta voglia d fare, oggi sembrano un peso. Non ce la posso fare.
Le le giornate di solito passano così, tra il lavoro che mi tiene impegnata su una scrivania davanti ad un computer tutte le mattine; i miei blog da scrivere e da curare; l'inglese che devo imparare con l'ausilio di una app e delle mie serie tv che seguo in lingua originale senza capirci nulla; il latino che devo studiare perché tra qualche mese mi iscriverò all'università e voglio essere preparata; e la mia vita sociale da curare, perché è accaduto anche questo, ho una vita sociale, e mi piace averla, ma la paura di perderla mi impone di affrontarla come si deve.
Ma oggi ho solo voglia di starmene a casa, da sola, in silenzio, protetta dal piumone e dalla copertina di lana che in questo anomalo fine maggio mi protegge dal freddo, senza nessuno con cui parlare, senza nulla da dovere dire o fare, senza niente di niente.
Non voglio commettere gli stessi errori del passato e non voglio compromettere situazioni che sto costruendo e con tanta fatica.
E' brutto da dire ma non mi resta che aspettare che passi, perché lo so che passerà, e tutto tornerà come prima, come se mai fosse accaduto. Vorrei avere la capacità di contrastare questo stato d'animo, ma a momento sono disarmata.

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