lunedì, febbraio 18, 2013

La scogliera di Cala Rossa

Ci sono cose che vanno oltre ogni umana comprensione. Cose che non hanno alcun senso, cose che fuoriescono da tutte le logiche a cui siamo abituati, cose che rompono gli schemi e ci lasciano atterriti, incapaci di trovare una risposta, incapaci di trovare una spiegazione.
Prendiamo per esempio questa bellissima scogliera.


E' un posto meraviglioso, dove lo sguardo si perde a vista d'occhio: da una parte il mare che si apre verso l'infinito e ti trasmette quel senso di immensità, di gigantesco, di sconfinato; dall'altro la roccia, modellata, frastagliata, come se fosse stata scolpita dalle mani sapienti di un grande scultore, capace di fondere assieme colori inusuali, come il rosso porpora, l'arancio, il rosa.
E dove mai si potrà trovare questo luogo spettacolare? In quale parte del mondo si trova questa meraviglia della natura?


Subito mi vengono in mente le splendide e rinomate scogliere nordeuropee, che ogni giorno ospitano centinaia di turisti ammaliati da così tanta bellezza, pronti a gridare al miracolo. Chissà, magari sarà proprio una di quelle mete tanto ambite, di quelle che trovi nei depliant nelle agenzie di viaggio e che ti invogliano a partire. Magari ci avranno girato un sacco di documentari, saranno arrivate troupe televisive da tutte le parti del mondo; magari ci saranno passati tantissimi fotografi naturalisti, quelli che viaggiano sempre alla scoperta di posti meravigliosi.



Ma qui non c'è quasi nessuno: niente folla, niente turisti che si accalcano, niente troupe televisive, niente fotografi, niente di niente. Il silenzio, il vuoto, l'abbandono. Cammini, estasiato dalla bellezza, fino a quando ti imbatti in un cumulo di rifiuti: bottiglie, cartacce, scatole vuote di sigarette. Ed allora ti si stringe il cuore, ti sale una rabbia dentro che non può esplodere, perché travolta dalla rassegnazione nei confronti del genere umano. Perché?
Semplice, perché questa scogliera ha avuto la sfortuna di trovarsi in Sicilia, e più precisamente a Terrasini, a poche centinaia di metri dall'aeroporto di Palermo, a pochi chilometri da casa mia.
Mi fa rabbia scoprirla solo ora; mi fa rabbia che venga ignorata; mi fa rabbia che nessuno ne parli; e soprattutto mi fa rabbia che noi siciliani, oltre a non dare la giusta importanza alle meraviglie che la natura ci ha voluto regalare, ci premuriamo così tanto a nasconderle e a deturparle, trasformandole. Perché siamo così bravi in questo?
Devo tornare in questa scogliera e fare qualche foto migliore, magari con la luce calda del tramonto che valorizza gli splendidi colori della roccia.

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