venerdì, dicembre 14, 2012

XFACTOR, Chiara Galiazzo e la musica

Una settimana fa si è conclusa la sesta edizione di XFACTOR ITALIA. Sebbene non ami molto la musica italiana degli ultimi anni (trovo che ci siano troppe canzonette banali, ripetitive, melense, prive di emozioni, un vero affronto ai grandi cantautori del passato che hanno fatto la storia della musica), sebbene detesti i talent show, spesso vittime dello show business, troppo preoccupati a fare audience e vendere spazi pubblicitari, XFACTOR fa eccezione.
Mi piace che ci siano persone competenti che vanno alla ricerca di nuovi talenti e che fanno scelte musicali a volte anche sperimentali. Mi piace anche tutto lo spettacolo che è costruito attorno ad ogni singola esibizione. Mi piace che vengano proposti brani del vasto patrimonio musicale mondiale. Mi piace a volte anche scoprire brani nuovi che non conoscevo e che invece meritano spazio.
Lo seguo per curiosità, oltre al fatto che è l'unico programma televisivo che riesca schiodare mio marito dall'inseparabile schermo del pc.  Ma quest'anno è accaduta una cosa strana, che mi ha sconvolta e che mi da molto da pensare da diversi giorni: mi sono affezionata a quella che poi è diventata la vincitrice indiscussa di questa edizione: Chiara Galiazzo.
Io, così fredda e distaccata; io che mi lascio scorrere addosso tutte le cose che non mi riguardano; io che tanto detesto il mondo dello spettacolo. Come è stato possibile tutto ciò?

Chiara è una ragazza di 26 anni, veneta, neolauerata in economia, timida, simpatica, autoironica, che ama cantare fin da quando era bambina e che nella sua vita ha ricevuto parecchi no. E' stata scartata ad Amici (per sua fortuna!), oltre che ai pre-casting di XFACTOR dello scorso anno. Ma quest'anno ha incantato tutti. Molti di quelli che oggi si proclamano suoi fan dichiarano che l'avevano inquadrata come vincitrice fin dal primo provino.



 

Già, me lo ricordo il provino. Si è presentata davanti ai giudici con un cappottino a scacchi bianco e nero, e quando l'ho vista ho pensato "Guarda, è già pronta per andarsene" (battuta che tra l'altro mi è stata rubata da Arisa che l'ha ripetuta pochi istanti dopo!). Le hanno chiesto se voleva vincere XFACTOR e lei ha risposto "Non so neanche se ora mi prendete". Sotto sotto ho pensato: eccone un'altra che va lì, tanto per provarci, senza magari avere nessun talento.Poi ha cantato, Teardrop dei Massive Attack, ed ha lasciato pubblico, giudici e me a bocca aperta. Ma guarda un po' che tipo. Sotto l'insospettabile veste di ragazza timida ed imbranata si nasconde una voce bella ed emozionante. Ovviamente è stata selezionata ed è poi diventata una concorrente a tutti gli effetti.
Eppure ancora allora non ero così certa della sua vittoria.
La certezza è arrivata alla prima puntata, quando ha cantato Purple Rain di Prince. E lo ha cantato in un modo del tutto originale, senza né imitare né rovinare questo capolavoro della musica. Una figata pazzesca, troppo troppo bella! Lì ho detto "Ok, lei ha vinto, sospendete la trasmissione, è inutile andare avanti".
Era fin troppo superiore agli altri, almeno 3 spanne sopra. Ogni esibizione era un capolavoro, un crescendo di bravura, una interpretazione fantastica. Ed ha pure cantato molti dei miei brani preferiti.Come The final contdown degli Europe (la mia canzone preferita in età adolescenziale) in una originale versione tango. Anche questa una figata pazzesca! Come  I was made for loving you dei Kiss (altro brano che adoro) con quell'acuto che spaccava. Come L'amore è tutto qui, di Piero Ciampi, canzone che immeritatamente non conoscevo e che è bellissima cantata con la sua voce soave.

Mi è piaciuto un sacco persino l'inedito, Due respiri, scritto da Eros Ramazzotti, che non è nella lista dei miei cantanti preferiti. Però mi è piaciuta la canzone, mi è piaciuta la sua interpretazione, mi è piaciuto tutto.
Si lo so, sto parlando come una fan sfegatata, non è da me! Eppure non riesco a fermarmi. Certe volte quando l'ascolto cantare mi viene da piangere. Assurdo, incomprensibile, ma vi prego non ditelo a nessuno.
Quello che mi colpisce di lei è il suo modo di essere, una specie di Dottor Jekil e Mister Hide della musica. Quando non canta è una ragazza goffa, timida, impacciata, molto simpatica, buffa e divertente, con un marcato accento veneto, che gesticola quando parla . Praticamente la ragazza della porta accanto (si lo so, battuta da luogo comune, me la potevo risparmiare, potevo essere originale, ma dai ci sta), l'amica con cui trascorrere una serata a bere una birra, a ridere e scherzare, con la quale fare shopping, con cui parlare e divertirsi. Ma quando canta cambia radicalmente, diventa seria, professionale, intonatissima, ha una voce bellissima che ti entra dentro e che ti emoziona. Non te lo aspetti, ti lascia a bocca aperta, e non sbaglia un colpo.
Ha vinto senza problemi. Ricordo la sua faccia, pochi istanti prima che il presentatore Alessandro Cattelan proclamasse il vincitore, aveva una espressione serissima, tesa, quasi preoccupata. Dopo è scoppiata in lacrime, ha ringraziato tutti, era raggiante. E come darle torto.

Da quando XFACTOR è finito io sono diventata una fan di Chiara sia su facebook che su twitter. Seguo tutte le sue apparizioni, quando posso le vedo, quando non posso scarico il podcast. Mando messaggi, leggo le chat e le opinioni di tutti gli altri fans. Lo ripeto, non è' da me. Ma non riesco a farne a meno.
La verità è che lei mi piace come persona: semplice, spontanea, ma anche con i piedi per terra, capace di credere nel suo sogno ma allo stesso tempo di costruirsi una carriera alternativa. Un po' come me del resto (anche se i miei sogni sono diversi dai suoi).
Ci ha creduto ed alla fine ha realizzato il suo sogno. Brava.
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1 commenti:

darkwyzard ha detto...

hai detto tutto..chiara fa appassionare..e al di là della voce stupenda è proprio il suo modo di essere e apparire che ti fa apparire.. lei è così punto e basta